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Torna in libreria Percival Everett con Sospetto

In uscita a marzo per Nutrimenti, Sospetto di Percival Everett, scrittore americano diventato ormai di culto. Uscito negli Stati Uniti nel 2011, Sospetto (pp. 240, euro 16, traduzione di Paolo Cognetti e Federica Bonfa) è un thriller atipico che vede come protagonista un sostituto sceriffo di una cittadina di provincia del New Mexico. Secondo il New York Times «non si leggeva niente del genere dai tempi di Simenon».

Di Percival Everett, Nutrimenti ha già pubblicato Il paese di Dio (2011), Non sono Sidney Poitier (2010), Ferito (2009), Deserto americano (2009), La cura dell’acqua (2008) e Glifo (2007).

Un altro finalista del Premio Calvino per Nutrimenti

In libreria a marzo cinque nuovi titoli degli esordienti scoperti dal Premio Calvino.
Fra questi segnaliamo Fabrizio Pasanisi e il suo Bert e il mago, pubblicato da Nutrimenti, finalista al Premio Calvino 2012.
Ai tempi di Hitler, Bert il mago racconta le vite parallele di Thomas Mann e Bertold Brecht costretti all’esilio. La storia di due scrittori rivali legati da una sorte comune: quella dell’intellettuale contrapposto alla violenza, dell’uomo costretto alla fuga di fronte alla follia del mondo.
Fabrizio Pasanisi è nato a Napoli nel 1957 e risiede a Roma. È laureato in Psicologia e giornalista professionista. È stato finalista, con il romanzo Democrito, al premio Ilmiolibro 2011. Attualmente è autore televisivo.

Prosegue così il lavoro di ricerca che il Premio Calvino conduce da anni e dal quale sono emersi  molti scrittori  che si sono affermati grazie al passaparola e ad ampi riscontri di critica e di pubblico. Tra gli altri ricordiamo Pierpaolo Vettori con  Le sorelle Soffici (Elliot, 2012), Giovanni Greco con Malacrianza e Marco Porru con L’eredità dei corpi (entrambi usciti per Nutrimenti nel 2012), tutti e tre recensiti da Via dei Serpenti.

Malacrianza

Malacrianza – Giovanni Greco

Malacrianza di Giovanni GrecoProseguiamo con Malacrianza di Giovanni Greco le recensioni dei libri editi da case editrici romane che sono rientrati nella rosa dei 12 candidati al Premio Strega. Nella cinquina dei finalisti, lo ricordiamo, è entrato il romanzo  La colpa di Lorenza Ghinelli (qui la nostra recensione).

Recensione di Manuela Di Vito

Malacrianza è un romanzo terribile, almeno quanto è inquietante l’immagine di Enrico Baj in copertina. Entrambi, le parole e il disegno, esprimono l’essenza ancestrale della violenza, della paura, dell’animalità umana che non è animalità appunto, che gli animali non farebbero mai come gli uomini, si dice sempre, e probabilmente è vero. Non c’è niente di più pericoloso di una persona che ha paura, fame, che si è sempre nutrita di paura e di fame e di insicurezze e di colla e di gatti morti, pure se è solo una creanza, criança in portoghese che significa bambino, creatura. Continua a leggere

Malacrianza

Recensione in progress – Manuela Di Vito sta leggendo Malacrianza di Giovanni Greco (Nutrimenti)

«Finisci la creanza! Te ne manca poca…non mi va…non mi va… Ci sono bambini che muoiono di fame…non mi va… Finisci, che diventa colla…
Acaba com a criança… finisci la crianza… dice uno sbirro che non è vestito da sbirro ad un altro, in un posto dove crianza significa creatura, bambino. Finisci il bambino… che aspetti? Dice uno sbirro ad un altro, dopo un inseguimento di quelli rocamboleschi, alla tom e jerry, per stradine di terra e vicoli melmosi. La crianza è un tredicenne ormai ferito, miniboss del narcotraffico di Recife, meninho de rua, ragazzo di strada come si dice lì.

…mentre aveva quasi meccanicamente cominciato a scartarsi in tasca il rettangolino gommoso appena rubato… che stai facendo?… Che sto facendo?… Che stai masticando?… Che sto masticando?… Chi ti ha insegnato la creanza?»

 

Malacrianza di Giovanni Greco

L’eredità dei corpi – Marco Porru

Marco Porru "L'eredità dei corpi"Recensione di Luisa Badolato

Cagliari e i suoi dintorni sono il teatro di un dramma che opprime la vita di due ragazzini, Raniero e Gabriele, e delle loro famiglie. Raniero è malato nel corpo e nello spirito. Sua madre Gilla è ricoverata in una casa famiglia, resa irriconoscibile e semi incosciente da un trauma sentimentale che le ha segnato l’esistenza. Non è in grado di allevare Raniero che viene affidato alla zia Rosaria, anche lei vittima della vita che fin da piccola le ha fatto conoscere solo mortificazioni e che da grande l’ha consegnata al suo destino di donna sola e depressa. Lei, come Raniero, fa i conti con il suo corpo che le ripugna a tal punto da dissacrarlo offrendosi al primo che incontra per strada, un barbone o un poco di buono. Nel suo cuore coltiva la smania di piacere a Gabriele, l’unico amico del nipote, bello e brillante agli occhi di Rosaria e Raniero, in realtà fragile e arrabbiato: odia suo padre che è violento con lui e goffamente cerca di riprendere un dialogo impossibile: Continua a leggere

Premio Strega 2012: ottima presenza di case editrici romane

Premio Strega 2012Tra i dodici candidati al Premio Strega 2012 ben sei sono di case editrici romane (contro i quattro dell’anno scorso). Si tratta di La logica del desiderio di Giuseppe Aloe (Giulio Perrone Editore), La colpa di Lorenza Ghinelli (Newton Compton), Malacrianza di Giovanni Greco (Nutrimenti), Il corridoio di legno di Giorgio Manacorda (Voland), La scomparsa di Lauren Armstrong di Gaia Manzini (Fandango) e La sesta stagione di Carlo Pedini (Cavallo di Ferro). Tre di queste (Nutrimenti, Giulio Perrone e Cavallo di Ferro) partecipano al premio per la prima volta. Assenti quest’anno minimum fax, Fazi, Elliot e anche Del Vecchio, che in un primo momento sembravano invece intenzionati a partecipare.

La rosa dei dodici candidati verrà presentata ufficialmente il 10 maggio al Teatro San Marco di Benevento. La prima votazione – che decreterà la cinquina di finalisti – avverrà in Casa Bellonci il 13 giugno.