FUORI STRADA – Rubrica di approfondimento della piccola e media editoria “extra-capitolina”: intervista a Alice Beniero, grafica di Isbn (Milano).
Qual è stato il percorso che l’ha portata ad avvicinarsi alla grafica e cosa faceva prima di lavorare con Isbn?
Ho studiato Disegno Industriale al Politecnico di Milano, anni in cui ho acquisito un metodo di ricerca e sviluppato un senso critico verso la progettazione. Durante questo periodo ho conosciuto persone e fatto esperienze fondamentali per la mia formazione, ma il mio interesse primario è sempre stato quello di esprimere ciò che penso attraverso l’illustrazione, percorso che seguo da molto più tempo e motore del mio lavoro.
Non mi sento molto a mio agio a definire la mia figura “progettista grafico”, è un modo per catalogare una professionalità specifica dentro un bacino di applicazioni piuttosto ampio, mentre durante il mio percorso lavorativo mi trovo spesso a fare cose molto diverse tra loro, fortunatamente. Alla base resta comunque un percorso creativo per dare un’identità visiva a delle idee e gli strumenti per esprimerle sono potenzialmente infiniti.
Quello che mi piace delle attività che posso svolgere all’interno della redazione è l’eterogeneità con cui è possibile raggiungere dei risultati, esperienza che matura giorno per giorno con i colleghi e che in parte devo al percorso lavorativo precedente, dalle prime esperienze come cartoonist in alcuni studi di animazione alle collaborazioni con studi di grafica e comunicazione visiva. È stato molto intenso e significativo il tempo condiviso alla Sterpaia, un incubatore di idee che mi ha permesso di conoscere e lavorare con delle persone speciali, curiose, che non smettono di farsi domande e cercare delle risposte. Continua a leggere