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Corrado Premuda – Un pittore di nome Leonor

leonorSCARABOCCHI – La rubrica dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi.

di Anna Castellari

Il nuovo romanzo di Corrado Premuda Un pittore di nome Leonor (con le illustrazioni di Andrea Guerzoni) sarà presentato per la prima volta giovedì, 12 marzo, alle 18 presso la Libreria Feltrinelli di Trieste.

Quando ho saputo che la passione di Corrado Premuda per Leonor Fini, scrittrice triestina nata a Buenos Aires all’inizio del Novecento, si era trasformata in pagine scritte per ragazzi, non ho esitato a richiederne una copia.

Il libro, curato nella grafica quanto nell’impaginazione, gode delle preziose e leggiadre illustrazioni di Andrea Guerzoni, artista che in passato ha già avuto diverse fruttuose collaborazioni con Corrado.

Nella tensione narrativa della vita di Leonor, vengono esaminati attentamente tutti gli aspetti della storia di questa straordinaria quanto poco nota pittrice. Nata a Buenos Aires, ma cresciuta in una Trieste cosmopolita che oggi fatico decisamente a riconoscere, dove sembra che “accadessero cose”, non ha mai smesso di cercare e di cercarsi, stando alla storia di Corrado. E dopo essersi ribellata ai dictat parentali, che la volevano avvocato, studiò pittura e si specializzò poi a Milano e a Parigi, dove conobbe i maggiori artisti della sua epoca.

In questo senso, la storia di Leonor è didattica e decisamente femminista ante litteram: la pittrice persegue i propri scopi senza timore, con disinvoltura e sicurezza, caratteristiche rare in una donna di quel periodo. E in tal senso il titolo non è casuale: non solo perché da bambina era costretta a vestirsi da maschietto per sfuggire alle mire del padre argentino che voleva riprenderla con sé dopo la separazione dalla madre, ma anche perché le caratteristiche che animarono il suo essere erano considerate appannaggio del sesso maschile, tanto che alla stazione di Milano Centrale, in un momento della storia, chi va a prelevarla crede di trovarsi un artista uomo.

Non si può far altro che provare una certa empatia per questo personaggio, che ama le fave dei morti e i morti (da studiare per imparare a dipingere le persone), ha un carattere ribelle e antiprovinciale, non si sogna di dipendere da qualcuno né di obbedirgli, adora andare a Barcola a prendere il sole ma fugge la noia di una città che forse già allora, si ripiega su se stessa, andando a Parigi.

Corrado Premuda

Corrado Premuda

La scrittura di Corrado, piacevole e incisiva, accompagna noi lettori grandi e piccoli alla scoperta di questa personalità; lo stile inconfondibile di Guerzoni suscita curiosità nei confronti della pittura di Fini. Unica nota, forse l’eccessiva introspezione psicologica, che svela un po’ troppo della personalità dei personaggi, quando dovrebbe soltanto “mostrarsi” attraverso i fatti, e uno sbilanciamento deciso verso la personalità di Leonor. Ma rimane un libro fruibile a ogni età, un romanzo biografico che dà corpo e vita a una pittrice troppo spesso dimenticata.

Nota sull’autore
Corrado Premuda è nato a Trieste nel 1974. Ha pubblicato le raccolte di racconti Un racconto di frammenti (L’Autore Libri, Firenze 2000) e Intrusioni (FPE Editore, Trieste 2004). In Croazia è uscita la traduzione del suo romanzo per ragazzi Prematurità, inedito in Italia, con il titolo Sazrijevanje (Izdanja Antibarbarus, Zagabria 2010), illustrato da Andrea Guerzoni. Nel 2013 è uscito Felici e contente, raccolta di fiabe dal finale rivisitato illustrate da Guerzoni (Luglio Editore, Trieste). Nel 2014 è uscito Murmur. Fiaba per bambini pelosi, romanzo di Leonor Fini scritto originariamente in francese e tradotto in italiano da Premuda (Gli eccentrici – Edizioni Arcoiris, Salerno 2014).

Un pittore di nome Leonor di Corrado Premuda
Editoriale Scienza, Trieste 2015
pp. 94, € 12,90

Per acquisti: www.editorialescienza.it

Recensione in progress – Anna Castellari sta leggendo Un pittore di nome Leonor

SCARABOCCHI – La rubrica dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi.

leonordi Anna Castellari

«Qualcuno, imbattendosi nelle mie storie e nei miei testi, o scoprendo i miei personaggi, ha detto: “È il mondo di Corrado”.
In effetti credo che il mio sia proprio un mondo a parte.
Qui avete l’opportunità di affacciarvi alla soglia di questo mondo e di sbirciare alcuni suoi aspetti.
Benvenuti nel mio mondo.»

Corrado Premuda

«Bianche, rosa e color cacao. Le fave dei morti erano da sempre tra i dolci preferiti di Leonor. Quand’era piccola, Lolò aspettava con emozione la notte del due novembre ricordandosi di preparare un bicchiere di latte in cucina affinché, come le raccontava la nonna, i morti potessero rifocillarsi durante la loro visita e ricambiare la gentilezza lasciando alcuni bonbon, che Leonor trovava, entusiasta, la mattina dopo sul tavolo.

Mentre le dolci fave di pasta di mandorla le si scioglievano in bocca, la bambina pensava incantata al regno dei morti: la sua immaginazione lo dipingeva come un luogo fatato, popolato da esseri impalpabili, leggeri, eleganti e dotati di poteri straordinari».

«Io sono la figlia di una donna e di un gatto. Mio padre è nientemeno che Sua Maestà il Gatto, lo provano i miei occhi: guardali, sono occhi felini».

Corrado Premuda è nato a Trieste nel 1974. Ha pubblicato le raccolte di racconti Un racconto di frammenti (L’Autore Libri, Firenze 2000) e Intrusioni (FPE Editore, Trieste 2004). In Croazia è uscita la traduzione del suo romanzo per ragazzi Prematurità, inedito in Italia, con il titolo Sazrijevanje (Izdanja Antibarbarus, Zagabria 2010), illustrato da Andrea Guerzoni. Nel 2013 è uscito Felici e contente, raccolta di fiabe dal finale rivisitato illustrate da Guerzoni (Luglio Editore, Trieste). Nel 2014 è uscito Murmur. Fiaba per bambini pelosi, romanzo di Leonor Fini scritto originariamente in francese e tradotto in italiano da Premuda (Gli eccentrici – Edizioni Arcoiris, Salerno 2014).

Un pittore di nome Leonor è uscito per Editoriale Scienza (Trieste-Firenze) con le illustrazioni di Andrea Guerzoni. Sarà presentato per la prima volta giovedì prossimo, 12 marzo, alle 18 presso la Libreria Feltrinelli di Trieste.