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I consigli dei Serpenti per l’estate 2017: Emanuela D’Alessio

Emanuela D’Alessio consiglia:

Una vita come tante –  Hanya Yanagihara (traduzione di Luca Briasco) –  Sellerio 2016
Pesante come un mattone per le sue 1091 pagine, lieve come un fremere d’ali perché si legge d’un fiato e non si vorrebbe mai finire.
Una vita come tante, il secondo romanzo della scrittrice statunitense di origini hawaiane Hanya Yanagihara, è stato un caso letterario nel 2015, vincitore del Kirkus Prize, finalista al National Book Award e al Booker Prize.
Non si fa fatica a comprendere il motivo del successo: è un libro dalle dimensioni e dalle trame ottocentesche, ma è anche una favola moderna e attualissima, coinvolgente e straziante, malinconica e crudele.
Un intenso percorso interiore che scandaglia le infinite capacità dell’uomo di esercitare il male ma anche di sopportarlo e lenirlo, sebbene risulti ineluttabile l’irreparabilità del danno e utopica l’aspirazione alla cura dell’anima.
Sullo sfondo di una New York contemporanea e vibrante la storia di Jude, dal passato oscuro, e dei suoi tre amici di college, diventa un affresco umano e psicologico del XXI secolo.

Il libro del mare – Marten A. Strøksnes (traduzione di Francesco Felici) – Iperborea, 2017
Sotto la superficie del mare scorre un infinito universo per lo più sconosciuto.
Lo scrittore norvegese Marten Strøksnes e il suo bizzarro amico Hugo, artista e pescatore, ce ne offrono uno squarcio mentre vanno in cerca del gigantesco squalo della Groenlandia, a bordo di un gommone e con quattrocento metri di lenza.
Sulla scia di Melville e Julius Verne sembra di entrare in una favola di temerarie avventure e mostruose creature marine, e invece Il libro del mare è una storia vera che diventa un compendio di geologia e biologia, scienza del mare e dell’universo, riflessione filosofica e letteraria.

«Abbiamo mappato il globo e non riempiamo più le macchie bianche con strani mostri o animali fantastici creati dalla nostra fantasia. Ma forse dovremmo. Perché la vista sul pianeta è ben lungi dalla sua completa rivelazione. Poco meno di due milioni di specie animali sono state finora descritte dalla scienza, ma i biologi stimano che al mondo esistano in totale circa dieci milioni di organismi pluricellulari. Le scoperte più grandi aspettano in mare. È lì che continuarono a saltare fuori forme di vita che fino a poco tempo fa neanche sospettavamo esistessero. Perfino le grandi creature che vivono vicino alla costa ci sono spesso poco note. Forse esistono tanti squali quanti esseri umani sulla terra. E in effetti in quanti saranno mai a sapere chenelle fosse e nei canali profondi del Vesfjorden nuota lo squalo della Groenlandia, una creatura che può raggiungere i sei-sette metri di lunghezza e i milleduecento chili di peso?».

I consigli per l’estate di Sandro Bonvissuto e Sandro Ferri

Inauguriamo i nostri consigli per l’estate con lo scrittore Sandro Bonvissuto e l’editore Sandro Ferri (e/o), tra i protagonisti della seconda edizione romana di Cosa si fa con un libro?

Trilogia della pianura di Kent Haruf (NN editore)
Il mio consiglio di lettura per l’estate è Kent Haruf e la sua trilogia: Canto della pianura, Crepuscolo, Benedizione, uscita per NN Editore nel 2015 e nel 2016. Non li ho letti ancora, ma badate bene che quando li ho sfogliati in libreria mi è venuta voglia di farlo, e di corsa pure, e vi posso garantire che tutto questo entusiasmo da parte mia è cosa abbastanza rara. (Sandro Bonvissuto)

La Rivoluzione francese di Jonathan Israel (Einaudi), un volumone di 900 pagine. È una lettura appassionante. La tesi dell’autore è che la Rivoluzione fu causata innanzitutto dalle idee dei filosofi illuministi, più ancora che dalle ingiustizie sociali o dalla crisi economica. Il libro è molto ben documentato ma si legge agevolmente ed è molto attuale per capire le interazioni tra idee e trasformazioni sociali.
Come romanzi tra le ultime letture che mi hanno entusiasmato: Danny l’eletto di Chaim Potock (Garzanti), romanzo di formazione tra gli ebrei ortodossi di Brooklyn, un libro profondo e aperto. La rivoluzione della luna, La Banda Sacco e La setta degli angeli, tre romanzi storici di Andrea Camilleri (Sellerio), ricostruzioni storiche interessanti di episodi illuminanti della storia siciliana scritte con maestria e arguzia.
Infine, un libro fotografico sulla Street Art a Roma di Mimmo Frassineti (De Luca editori), con belle immagini dei murales e delle pitture murali nei quartieri della periferia romana. Per tirarci su e non pensare solo alle cose brutte della nostra capitale. (Sandro Ferri)

Consiglio di lettura di Marco Guerra – Libreria Pagina 348

INDILIBR(A)I – Rubrica dedicata ai librai e ai lettori indipendenti

Marco Guerra – Libreria Pagina 348
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Marco Guerra consiglia il libro di Giampaolo Simi, Cosa resta di noi (Sellerio, 2015), e se non siete convinti, provate direttamente con l’autore, che sarà in libreria mercoledì 15 luglio alle 19.

Tre storie in una per un brillante romanzo firmato da Giampaolo Simi. Sull’impianto di un buon romanzo italiano contemporaneo (Edo è il protagonista maschio, sulla cinquantina, in una provincia angusta con nostalgie in ordine sparso) si innesta una vera storia d’amore (Giulia è la figlia del suo capo, inquieta e diversissima da Edo) che al momento giusto cede il passo a un noir assai ben ritmato e mai gratuito.

simi-cosa-resta-di-noiLa miglior dote di Giampaolo Simi è quella di interpretare al meglio i tre registri della storia. L’autore dipinge benissimo la malinconia della cittadina di mare che per tre mesi è il centro del mondo e per altri nove è una specie di cimitero, scava in profondità nei sentimenti di un uomo e una donna assai diversi e destinati a una cupa infelicità, e manovra con perizia le leve della trama e degli incastri per rivelare non solo il finale della storia, ma anche per mostrare un bel pezzo della natura umana in un momento come quello che stiamo vivendo.

Giampaolo Simi, nato a Viareggio nel 1965, ha pubblicato Il corpo dell’inglese (2004) e Rosa elettrica (2007). I suoi libri hanno ricevuto vari premi e sono stati tradotti in Francia (nella «Série noire» di Gallimard e presso Sonatine) e in Germania (Bertelsmann). Ha collaborato come soggettista e sceneggiatore alle fiction «RIS» e «RIS Roma». Nel 2012 è uscito il suo ultimo romanzo La notte alle mie spalle.

INDILIBR(A)I – Libraio per un giorno con Fabio Stassi

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di Emanuela D’Alessio

Fabio Stassi

Fabio Stassi

Ritornano gli appuntamenti di Libraio per un giorno alla libreria Pagina 348 di Marco Guerra.

Ieri, domenica 14 dicembre, è stata la volta di Fabio Stassi, fortunato autore per Sellerio e minimum fax. Vive a Viterbo e lavora a Roma come Direttore della Biblioteca di Studi Orientali dell’Università La Sapienza. Ma lui, gentile e sorridente, si definisce semplicemente «un bibliotecario».

Con semplicità e passione ha elencato i suoi consigli di lettura, talmente bene da convicermi a comprare ancora due libri. Sul mio comodino, già abbondantemente occupato, ci sono da ieri anche Il figlio di Bakunìn di Sergio Atzeni (Sellerio) e L’indagine di Juan José Saer (La Nuova Frontiera).

Di Sergio Arzeni mi ha colpito la sua morte tragica e prematura, molto letteraria. Nel 1995, infatti, a soli 43 anni,  è stato trascinato in mare da un’onda anomala sull’Isola di San Pietro in Sardegna. Era seduto su uno scoglio insieme alla sua compagna. Il figlio di Bakunìn  racconta un’epoca e  un paesaggio fisico e antropologico, la Sardegna del primo Novecento, attraverso il personaggio (inesistente) Tullio Saba, raccontato da chi lo ha conosciuto o soltanto ne ha sentito parlare. Una soluzione narrativa che fa pensare a Roberto Bolano ma anche a Davide Orecchio di Città distrutte.

Stassi consiglia anche Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati e Tempo di uccidere di Ennio Flaiano, «perchè non si leggono più questi autori e invece vanno recuperati», Un’ombra ben presto sarai di Osvaldo Soriano, «forse il più malinconico dei suoi libri, molto felliniano», La vita agra di Luciano Bianciardi, Mr Vertigo di Paul Auster, La vita davanti a sé di Roman Gary, Ebano di Ryszard Kapuściński , Cattedrale di Raymond Carver.

Fabio Stassi ha esordito nel 2006 con Fumisteria. Da allora ha  scritto racconti, collaborato con vari quotidiani e riviste, e realizzato testi per la cantante e compositrice romana Pilar. Nel 2012 ha pubblicato L’ultimo ballo di Charlot (Sellerio) con cui  ha vinto numerosi premi ed è diventato un caso editoriale al Salone di Francoforte.

I consigli di Fabio Stassi

I consigli di Fabio Stassi

INDILIBR(A)I – Pagina 348: Fabio Stassi presenta Come un respiro interrotto

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Sabato 22 marzo (17:30) alla libreria Pagina 348, appuntamento con Fabio Stassi e il suo ultimo romanzo Come un respiro interrotto (Sellerio).

Raccontare una vita è un gesto romanzesco. Perché solo nella finzione di un romanzo si può tentare di comporre quasi senza ombre e silenzi il ritratto di un uomo o di una donna, e chiamare a raccolta i testimoni dei fatti come in un’inchiesta, mettendo insieme frammenti e ricordi, pareri e illazioni.
Questa è la sfida del romanzo di Fabio Stassi: narrare la vita intera di una donna radunando le prove, gli sguardi e le parole di chi l’ha conosciuta, di chi l’ha amata, di quelli che hanno lavorato o sognato con lei, oppure di chi l’ha vista anche per un momento, ma quel momento l’ha serbato nella memoria. Sole, Soledad, è la donna di questa storia, un’artista, una bambina silenziosa, una ragazza che fa emozionare, una signora che molto ha vissuto, e soprattutto, almeno agli occhi del mondo, una cantante. E Sole non ha mai inciso un disco, perché niente di lei poteva essere registrato.

Fabio Stassi è nato a Roma nel 1962, vive a Viterbo ed è Direttore della Biblioteca di Studi Orientali dell’Università La Sapienza di Roma. Ha esordito nel 2006 con Fumisteria. Da allora ha pubblicato con case editrici quali Sellerio e minimum fax, ha scritto racconti, collaborato con vari quotidiani e riviste, e realizzato testi per la cantante e compositrice romana Pilar. Alcuni dei suoi elaborati sono stati tradotti in tedesco; L’ultimo ballo di Charlot, divenuto un caso editoriale al Salone di Francoforte, verrà divulgato in 14 lingue. Vincitore di numerosi e importanti riconoscimenti, è stato recentemente curatore dell’edizione italiana di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (Sellerio).

Un’ intervista a Fabio Stassi (dicembre 2013)

Leggi le prime pagine

Come un respiro interrotto
Fabio Stassi
Sellerio, 2014
pp. 316, € 16,00

INDILIBR(A)I – Pagina 348 consiglia Pronti a tutte le partenze di Marco Balzano

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Marco Guerra consiglia per novembre il romanzo Pronti a tutte le partenze di Marco Balzano (Sellerio), vincitore del Premio Flaiano 2013.

Un buon romanzo italiano nell’epoca della crisi economica e del precariato. Il protagonista è Giuseppe, un insegnante campano, che in una fase delicata della sua vita, passati i trent’anni, si ritrova senza donna e senza cattedra.
La donna, Irene, lo lascia proprio quando è pronta la casa che i due hanno cercato, trovato e arredato per andarci a vivere insieme. E la cattedra sparisce quando la crisi inizia a mordere e i tagli del governo colpiscono la scuola. Iniziano così le avventure legate ai mesi di supplenze raccattate in giro per l’Italia, alle donne trovate e perse sempre nel ricordo di Irene e agli amici incontrati lungo il cammino.
Un libro da consigliare a quelli che, quando le cose vanno storte, quando la giovinezza finisce e quando i doveri aumentano, potrebbero avere la tentazione di rifugiarsi nel vecchio cinismo e nella giovane irresponsabilità. Il tempo insegna che la vita va vissuta per come è e non per come avevamo deciso di viverla quando eravamo bambini. E se il lavoro nobilita l’uomo, la lotta quotidiana lo nobilita due volte.

Marco Balzano è nato a Milano nel 1978, dove vive e lavora come insegnante di liceo. Ha esordito nel 2007 con la raccolta di poesie Particolari in controsenso (Lieto Colle, Premio Gozzano). Nel 2008 è uscito il saggio I confini del sole. Leopardi e il Nuovo Mondo (Marsilio, Premio Centro Nazionale di Studi Leopardiani). Il suo primo romanzo è Il figlio del figlio (Avagliano 2010, finalista Premio Dessì 2010, menzione speciale della giuria Premio Brancati-Zafferana 2011, Premio Corrado Alvaro Opera prima 2012), tradotto in Germania presso l’editore Kunstmann.

Leggi la recensione di Associazione italiana del libro

Pronti a tutte le partenze – Marco Balzano
Sellerio, 2013
pp. 216, € 15,00