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VERSI: morsi di poesia contemporanea

VERSI – La rubrica dedicata alla poesia

A cura di Anna Castellari e Chiara Rea

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Via dei Serpenti si apre alla poesia contemporanea con una nuova rubrica, VERSI.

Non abbiamo la pretesa di scrivere recensioni critiche di alto livello né di dare giudizi di valore alla poesia contemporanea, ma soltanto di riportare, in questa rubrica, ciò che ci sembra più in linea con il cosiddetto “spirito del tempo”, le voci che ci sembrano meglio esprimere la nostra epoca. Nella giungla di pubblicazione, vorremmo offrire un’indicazione per districarsi in questo universo così composito, senza però cadere nell’autoreferenzialità, rivolgendoci davvero a tutti. E il modo migliore per farlo ci sembra quello di riportare, semplicemente, dei versi scelti, magari con un’intervista all’autore o una breve introduzione.

Buona lettura.

Anna Lamberti-Bocconi, una signorina senza filtri

ISOLA. Intervista a Mariagiorgia Ulbar e Andrea Bruno

di Emanuela D’Alessio

Mariagiorgia Ulbar

Nei giorni scorsi avevamo parlato della nuova collana ISOLA, una serie di piccoli libri di poesie e disegni, presentata da Scripta Manent.  È un progetto di Mariagiorgia Ulbar con la collaborazione di Andrea Bruno. Abbiamo chiesto loro di raccontarlo meglio.

Il sito è www.lacollanaisola.tumblr.com.

Perché il nome ISOLA?
La collana ISOLA ha questo nome perché i libriccini di cui è composta sono piccole isole di poesia e disegni, e l’isola rappresenta un luogo di lettura e sguardo in mezzo al tutto e al nulla, in mezzo anche alla letteratura stessa, un luogo di sosta, di esplorazione e di esperimento, sia per gli autori che per i lettori. L’isola qui è intesa come luogo piccolo e circoscritto, dove ci si ferma per un tempo breve, ma dove è facile trovare grande mistero e grande avventura.

Quando è nato il progetto e perché?
Il progetto è nato nella primavera del 2013 per sviluppare una prima collaborazione con Andrea Bruno, che aveva illustrato un mio poemetto intitolato Osnabrück,e per cui era stato stampato un primo libriccino. Da quel momento abbiamo deciso di continuare a fare esperimenti con altri autori e illustratori e dal settembre 2013 a oggi abbiamo realizzato nove titoli (con altri due previsti per giugno e tre per l’autunno). Il progetto editoriale è, in un certo senso, un progetto di ricerca, nato con l’intenzione di far muovere la poesia e il disegno per vie diverse da quelle risapute della “grande” editoria e con la volontà di far conoscere maggiormente autori più o meno giovani, creando un libro piccolo, venduto a un prezzo basso, che spinga alla curiosità su nomi e opere di autori a cui interessarsi e continuare in seguito a seguire e approfondire.

Osnabrück - Illustrazione di Andrea Bruno

Quali sono le caratteristiche di ISOLA?
Il progetto consiste in una sperimentazione editoriale che permetta alla poesia di muoversi in una veste più agile (i libriccini sono composti di sole sedici pagine, compresi i disegni) e di avvicinare i due linguaggi. Di volta in volta si pensa a un poeta (scelto da me nel panorama poetico italiano e straniero di valore che vive ai margini della “grande” editoria) e a un disegnatore (consigliato da Andrea o da amici che lavorano nell’ambito del fumetto e dell’illustrazione, scelto talvolta per affinità, talvolta per contrasto), poi si ricevono i testi, si fa una scelta insieme all’autore, si crea una serie coesa, si sceglie un titolo e si invia il materiale al disegnatore, che è libero di interpretare e lavorare come preferisce. L’esperimento interessante sta proprio nel fatto che non si chiede di illustrare i testi, ma di recepirli e interpretarli. In questa maniera, i due linguaggi si compenetrano e, presenti insieme sulla pagina, finiscono per accrescere l’intensità l’uno dell’altro.

Andrea Bruno

Andrea Bruno ha curato la grafica. Quali sono gli aspetti salienti?
La grafica è minimale e poco invadente, pensata per dare risalto ai disegni e ai testi, con l’eccezione della scritta “isola” che sembra disegnata e diventa quasi un logo.

Mariagiorgia Ulbar è nata a Teramo e vive a Bologna. Ha pubblicato I fiori dolci e le foglie velenose (Mef, Firenze 2012), Su pietre tagliate e smosse nel Quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, Milano 2012), la plaquette Osnabrück (2012) e Transcontinentale (Isola, Bologna 2013). Lavora con Gaetano Bellone al progetto di poesia e fotografia Light-Poetry sul blog http://lightpo.tumblr.com/

Andrea Bruno è nato a Catania e vive a Bologna. Scrive e disegna storie a fumetti. Ha pubblicato l’albo Black Indian Ink (Centro Fumetto Andrea Pazienza, 1999; Amok, 2000), la raccolta di disegni Disapperarer (Coconino Press, 2001) i volumi Brodo di niente (Canicola, 2007; Rackham 2008), Sabato tregua (Canicola, 2009) e Cinema Zenit (Canicola 2014). Nel 2005 è stato tra i fondatori del gruppo Canicola, con il quale ha dato vita all’omonima rivista.

INDILIBR(A)I – Da Scripta Manent poesie e disegni con ISOLA

INDILIBR(A)I – Rubrica dedicata ai librai e ai lettori indipendenti

Libreria Scripta Manent
Via Pietro Fedele, 54 – Roma

 

Andrea Bruno

Un evento insolito quello organizzato da Scripta Manent il 21 maggio con la presentazione di ISOLA, una collana di piccoli libri dove ci sono poesie e disegni. Alessio Trabacchini (editor per Castelvecchi) ha introdotto la serata.
Di connubi tra parole e illustrazioni ne conosciamo molti e ci piace ricordare il fortunato esperimento di WATT, la rivista-libro di Oblique e Ifix studio (ma quando uscirà il prossimo numero?) dove la scrittura si accompagna all’illustrazione e viceversa.

Mariagiorgia Ulbar e Alessio Trabacchini

ISOLA, un progetto di Mariagiorgia Ulbar (nata a Teramo nel 1981, è traduttrice dal tedesco e dall’inglese e insegnante, scrive poesie), è qualcosa di nuovo, diverso. Non solo perché i protagonisti sono poeti e illustratori, ma anche perché i disegni non commentano il testo, non lo interpretano, ma semplicemente traducono “suoni”, quelli che arrivano all’orecchio di chi “ascolta” una poesia.

È accaduto, ad esempio, a Elena Guidolin che ha illustrato Cosa

Elena Guidolin

inutile di Dina Basso. Del testo in dialetto siciliano, a lei incomprensibile, non ha voluto decifrare il senso, preferendo ascoltarne il suono. Lei non legge poesie, ma le ascolta, lasciandosi avvolgere dalla loro musicalità. Da qui sono usciti i suoi disegni.
Anche Paolo Parisi, illustratore di Sei Lucia di Alessandra Carnaroli, si è concentrato sui segni che la successione serrata, violenta e drammatica di parole (così è la poesia di Carnaroli) gli ha ispirato.

È questa dunque la cifra di ISOLA, una coerenza tra testi e immagini che supera le parole e trova nella libera trasfigurazione emotiva dell’illustratore il suo unico  senso.

Michelangelo Setola

I protagonisti di ISOLA: Mariagiorgia Ulbar illustrata da Andrea Bruno, Fabio Donalisio illustrato da Marco Corona, Dina Basso illustrata da Elena Guidolin, Alessandra Carnaroli illustrata da Paolo ParisiYari Bernasconi illustrato da Guido Volpi, Azzurra D’Agostino illustrata da Michelangelo Setola, Sergio Rotino illustrato da Davide Catania, Carlo Bordini illustrato da Silvia Rocchi, Jaroslaw Mikolajeweski, tradotto da Silvano De Fanti, illustrato da Francesco Balsamo.

La collana è autoprodotta in 50 copie.

Il 18 giugno Mariagiorgia Ulbar e Andrea Bruno saranno a Milano per presentare due nuovi esemplari della collezione!

Paolo Parisi

INDILIBR(A)I – Scripta Manent consiglia Avere Trent’anni di Federica D’Amato

INDILIBR(A)I – Rubrica dedicata ai librai e ai lettori indipendenti

Libreria Scripta Manent
Via Pietro Fedele, 54 – Roma

Con l’arrivo della primavera Scripta Manent Books & Gallery inaugura una nuova stagione di letture e di consigli. Camminando in punta di piedi ci avviciniamo al mondo della poesia.
Per inaugurare il ciclo di presentazioni e letture scegliamo una novità. Nuovo il progetto editoriale in una collana neonata di una piccola ma distinta casa editrice abruzzese.

Stiamo parlando di Ianieri edizioni, specialista in abruzzesistica e volumi pregiati sulle opere del Vate, ma anche di teatro e molto altro. L’editore, presente sul territorio da oltre un decennio, opera facendo scelte di grande carattere e guardando agli autori di quella terra, l’Abruzzo, appunto, che ha offerto i natali ad alcuni tra i più preziosi letterati che il panorama italiano abbia conosciuto. Dal Poeta Ovidio Nasone al filosofo Benedetto Croce, attraverso gli scritti di Silone, l’eroico narrare del Vate e il cinismo caustico di Flaiano. Non ultimo il talento, quasi sommesso, di Mario Pomilio e il più contemporaneo Giovanni D’Alessandro.
Ianieri guarda, cerca, scava in questa terra dall’humus sempre fertile e lo fa con un nuovo progetto, una collana di poesie che inaugura con un libretto sorprendente.

Avere Trent’anni di Federica D’Amato va letto tutto d’un fiato. Non ti da tempo. Catturano i suoi versi. Incantati, fissati sulla pagina con la grazia e la sapienza di un vissuto potente. Che irrompe senza frantumare, ma che anzi cerca di collocare sé stesso in uno spazio e in un tempo che sembra essere già finito. Avere Trent’anni, come il traguardo di una intera esistenza, ma anche come nuovo punto di partenza. Federica D’Amato ci appassiona, ci innamora.
«…Lo stupito affacciarsi di questa vulnerabilità al distacco ci fa sentire in debito verso tutto ciò che abbiamo sostituito e non tradotto oltre il confine rassicurante delle nostre certezze. Perché con il suo dire altro da ciò che dice la poesia è
intraducibile», da una nota di Luigi Trucillo.

Avere Trent’anni di Federica D’Amato
Ianieri edizioni, 2013
pp. 56, € 8,50