Eccoci quasi alla fine del ciclo di incontri con Otto anni di editoria indipendente. Le interviste di Via dei Serpenti, il nostro “quaderno” con le migliori interviste a editori e autori realizzate dal 2011 a oggi.
Quello di sabato 30 novembre con Isabella Ferretti e Stefano Friani sarà, infatti, il quinto e ultimo in programma.
Come di consueto, ci prepariamo all’evento riproponendo le interviste ai protagonisti. Oggi è la volta di Isabella Ferretti, editrice di 66thand2nd.
Di seguito uno stralcio della nuova intervista, qui invece quella comparsa sul blog nel luglio 2013. Entrambe sono presenti nel volume.
66thand2nd, venticinque titoli l’anno e una linea editoriale che è riuscita sempre a distinguersi e caratterizzarsi nettamente, festeggia quest’anno i primi dieci anni di attività. Una tappa importante sulla quale Isabella Ferretti si sofferma volentieri a riflettere.
«Il bilancio di questi primi dieci anni è senz’altro positivo. Abbiamo cercato di rendere stabile la casa editrice sul mercato editoriale italiano, nonostante sia un mercato difficile, bloccato dalla presenza di grandi gruppi editoriali verticalmente integrati presenti a tutti i livelli della filiera, dalla produzione, alla promozione e distribuzione fino alla vendita nelle librerie di catena. Quindi sicuramente la passione, il desiderio di resistere, la cura del prodotto, la scelta di strumenti sempre più raffinati di comunicazione e promozione si sono rivelate strategie efficaci con benefici tangibili».
Il successo della casa editrice è dovuto a molti fattori, la pubblicazione di alcuni libri in particolare è tra i più importanti.
«La fine di Salvatore Scibona è stato uno dei nostri primi, emozionanti, successi. Ci ha dato l’opportunità di offrire ai lettori la nostra interpretazione della letteratura americana. Con grande determinazione ci siamo assicurati il suo secondo libro, Il volontario (uscito in agosto).
Giorni selvaggi di William Finnegan, un libro molto particolare sul surf raccontato con una prospettiva maschile, un memoir lungo e impegnativo che ha richiesto una squadra di tre traduttori, Fiorenza Conte, Mirko Esposito e Stella Sacchini. Anche in questo caso, abbiamo preso un rischio editoriale e siamo stati ricompensati con la vittoria del Pulitzer.
Terminus radioso di Antoine Volodine ha contribuito ad avvicinare alla casa editrice una fascia di lettori giovani e colti su cui fondiamo il nostro excursus della letteratura post-esotica.
Altro autore cui siamo particolarmente legati è Alain Mabanckou di cui abbiamo pubblicato finora otto libri. Lo considero un gigante della letteratura africana contemporanea e un riferimento politico per l’Africa.
Per finire, cito Anthony Cartwright, un profondissimo conoscitore dell’animo umano che ha il pregio di parlarci di un’Inghilterra diversa da quella di Ian McEwan o Kazuo Ishiguro, l’Inghilterra della working class, rimasta poco ascoltata fino al voto per la Brexit. Anthony Cartwright descrive l’evoluzione dei nostri vicini britannici portando la politica nella letteratura e guadagnandosi paragoni a Shakespeare e Charles Dickens».
Isabella Ferretti sarà protagonista, con Stefano Friani di Racconti edizioni, dell’incontro Quando l’editore incontra l’autore, organizzato da Via dei Serpenti.
Sabato 30 novembre, libreria Tomo di Roma, 19:00
Ingresso gratuito!
Otto anni di editoria indipendente. Le interviste di Via dei Serpenti
A cura di Emanuela D’Alessio, Rossella Gaudenzi, Sabina Terziani
Editore: Via dei Serpenti, settembre 2019
Introduzione di Leonardo G. Luccone
Il volume è disponibile, a offerta libera, sul nostro sito e nelle librerie romane Tomo Libreria Caffè, Risvolti, Pagina 348, L’Altra Città.