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I consigli dei Serpenti per l’estate 2017: Rossella Gaudenzi

Rossella Gaudenzi consiglia:

In un’estate in cui desidererei, ancor più degli anni passati, essere lambita dal freddo delle latitudini scandinave, ho scelto di ripercorrere il catalogo Iperborea alla ricerca di un titolo tra i più amati di sempre, L’imperatore di Portugallia del premio Nobel Selma Lagerlöf (1858-1940), la scrittrice svedese più nota al mondo. Custode delle memorie, delle tradizioni e delle saghe delle sue genti, Selma Lagerlöf costruisce la storia amara del bracciante di fine Ottocento Jan Andersson, che fa della paternità e della figura della figlioletta la sua ragione di vita.
«Per quanto vecchio diventasse, Jan Andersson di Skrolycka non poté mai stancarsi di raccontare di quel giorno in cui la sua bimbetta era venuta al mondo». Jan costruisce però una realtà parallela e sull’orlo della follia trasfigura l’esistenza meschina della sua famiglia raccontandosi belle favole irreali, in un gioco di equilibrismi tra sogno e verità.

Conquistata definitivamente dalle raccolte di racconti e dalla casa editrice Racconti Edizioni scelgo per l’estate una delle due ultime uscite, Eudora Welthy e le diciassette storie che danno vita a Una coltre di verde. Opto quindi, citando il titolo della recensione che al libro dedica la scrittrice (di racconti) Rossella Milone, per “l’umanità sgangherata alla periferia del Mississippi”.

Per i piccoli lettori ma non troppo, un classico e una nuova uscita da mettere nella valigia delle vacanze.
La coerenza mi porta a cercare una storia di divertimenti, di bambini tra fredde acque e si ferma su un capolavoro di un’autrice che ha tenuto generazioni di ragazzi con gli occhi incollati alle pagine delle sue storie avventurose: Astrid Lindgren, Vacanze all’isola dei gabbiani (Salani Editore).

Come è accaduto a Pinocchio e Lucignolo, a Hansel e Gretel o a Clara e Hans all’inseguimento del principe Schiaccianoci, Quanti pasticci, Ricottina! opera prima di Roberta Mastruzzi (Einaudi Ragazzi, Storie e Rime) trascinerà lettori bambini e adulti nell’irresistibile universo dei dolci, fatto di personaggi bizzarri a metà tra l’umano e il fantastico. Nel mondo di Ricottina i sentimenti più nobili albergano in personaggi fatti di dolciumi e i sentimenti più biechi in quelli in carne ed ossa. Ricottina, quasi interamente umana ma con mani e piedi di ricotta, è una piccola eroina del nostro tempo: sfida e vince i più temibili e irriducibili nemici, che sono le sue paure. Una storia fiabesca scritta con grazia, stile e intelligenza.

I consigli dei Serpenti per l’estate 2017: Pierluigi Lucadei

Pierluigi Lucadei, l’autore della nostra rubrica Musica per camaleonti, consiglia:

Lars Gustafsson – Il pomeriggio di un piastrellista (Iperborea)
Uno dei migliori romanzi dello svedese Lars Gustafsson ripubblicato da Iperborea nella nuova collana Luci, Il pomeriggio di un piastrellista è un romanzo dalla trama esile, ma dai tanti significati nascosti sotto la superficie della prosa misurata e dell’assenza di qualità del suo protagonista.  Un romanzo che si svolge in un solo giorno, ambientato nella casa sbagliata al momento sbagliato, sottilmente perturbante, splendidamente indefinito.

Edith Pearlman – Intima apparenza (Bompiani)
Storie di periferia con la capacità di far entrare il lettore nelle invisibili crepe del quotidiano, in quel regno di sofferenza, silenzio, crudeltà ma anche di inattesa gioia che si cela immancabilmente dietro le tende di una casa piccolo borghese. A scriverle sotto forma di raffinati racconti è Edith Pearlman, coetanea di Alice Munro e Edna O’Brien e come loro maestra della preziosa e necessaria arte dello scrivere breve.

Arthur Ashe – Giorni di grazia (add)
Per chi ama gli eroi del tennis e le autobiografie poco convenzionali o celebrative, Giorni di grazia, scritta con il giornalista Arnold Rampersad e completata solo una settimana prima di morire a 49 anni a causa dell’AIDS, racconta l’uomo Arthur Ashe e solo marginalmente il campione. Primo tennista di colore a conquistare un torneo del Grande Slam e a indossare la maglia della nazionale statunitense in Davis, Ashe fu un instancabile attivista per i diritti civili, amico di Nelson Mandela, persona dai modi gentili e uno dei più acuti intellettuali mai prestati al mondo dello sport.