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INDILIBR(A)I – La libreria Nutrimenti Bookshop di Procida

INDILIBR(A)I – Rubrica dedicata ai librai e ai lettori indipendenti

Nutrimenti Bookshop
via Roma 54, Procida
081 896 7440
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di Rossella Gaudenzi

A pochi metri dall’attracco dei traghetti, sotto raggi insperati di sole nel fine settimana del primo maggio, mi sono imbattuta stupita nella libreria Nutrimenti Bookshop, sull’isola di Procida. Occorre dunque sapere e capire come, in un ritaglio di pura bellezza, si sia riusciti ad aggiungere colore al colore.
Ce lo hanno spiegato l’editore romano di Nutrimenti Andrea Palombi e la libraia procidana Natalia Ambrosino.

libreriaIl 3 maggio 2014 apriva al pubblico la prima libreria sull’isola di Procida, contraddistinta dal marchio della casa editrice Nutrimenti. Per quale motivo e con quali aspettative l’editore romano Andrea Palombi ha intrapreso questa, verrebbe da dire, romantica avventura?
Aprire una libreria a Procida è stata, e in parte lo è ancora, un’avventura, non saprei se romantica, sicuramente affascinante. Come spesso accade, tutto è iniziato un po’ per caso, o forse per niente a caso, dipende da quale angolazione si osservano i fatti. C’era la forte domanda, che nasceva dagli stessi procidani, di aprire una libreria vera in un’isola che conta quasi 12.000 abitanti. Ci si è rivolti così a un bravissimo libraio, Fabio Masi, che da anni riesce ad animare con successo la libreria L’ultima spiaggia nella piccolissima isola di Ventotene. Fabio, che è un amico storico di Nutrimenti, venne da me durante un Salone del libro di Torino, mi raccontò la sua esperienza e mi propose di tentare insieme quell’avventura. Iniziammo a ragionarci su: io e Ada Carpi andammo a Procida e cominciammo a vedere locali, a incontrare persone e studiare la situazione. Poi Fabio ha dovuto rinunciare, pressato da altre sfide e altri problemi; noi abbiamo deciso di continuare, anche da soli. Perché per una casa editrice gestire una libreria è come aprire un oblò sul mondo, uscire dalla propria redazione, dai rapporti con la distribuzione, per incontrare finalmente i lettori e capire dove stanno andando, o vorrebbero andare. E poi perché siamo convinti che anche questo significhi fare promozione della lettura: aprire una libreria in un territorio dove non esistono librerie significa aprire un vero e proprio presidio culturale, rendere possibile a una comunità, e specie ai più giovani, familiarizzare con i libri. Certo, di questi tempi è una scommessa ad alto rischio, ma a due anni di distanza non ne siamo pentiti.

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La libreria si definisce libreria indipendente, pur sotto il marchio di una media casa editrice. Perché?
Perché si differenzia nettamente da una libreria “di catena” che, in Italia, fa parte di un gruppo editoriale proprietario e nello stesso tempo e di una società di distribuzione.

Mare e vela costituiscono, insieme a narrativa e saggistica, una delle tre collane di Nutrimenti. Quale spazio viene dato al mare negli scaffali della libreria di Procida?
In un’isola come Procida il mare ha ovviamente un posto di rilievo, e non tanto perché Nutrimenti ha un importante settore della propria produzione dedicata al mare e alla vela. L’isola è, infatti, una meta importante di turismo nautico, e nel bel porto turistico, proprio a due passi dalla nostra libreria, operano alcune delle società di charter più attive nel Tirreno. Dalla primavera all’autunno inoltrato arrivano a Procida, dunque, moltissimi appassionati del settore che generano una domanda significativa  cui è giusto offrire un’ampia selezione di titoli.

Come ha reagito la cittadinanza all’apertura di Nutrimenti Bookshop e quale rapporto si è costruito con il territorio?
C’è stata una risposta entusiasta e quasi commovente. Ancora ricordo con stupore il giorno dell’inaugurazione della libreria, quando centinaia di persone vennero a trovarci, portandoci doni, o soltanto per ringraziarci. È qualcosa che non dimentico, e che ci impegna in modo particolare a proseguire con impegno in quest’avventura. C’è da dire che da subito abbiamo cercato un rapporto vivo con la popolazione di Procida. Fin da quando il locale della libreria era ancora in ristrutturazione abbiamo promosso incontri con gli insegnanti, le associazioni e gli operatori culturali dell’isola. Perché sono convinto che una libreria vive solo se riesce a stabilire legami forti e profondi con il territorio e la comunità che la circonda.

Natalia Ambrosino

Natalia Ambrosino

Chi sono i librai di Nutrimenti Bookshop?
I librai sono oggi due giovani e bravissimi fratelli procidani. Natalia Ambrosino ci accompagna fin dall’inizio, con un entusiasmo e una determinazione che le hanno permesso in questi due anni di acquisire competenze importanti, decisive sia per la gestione tecnica della libreria, sia per supportare i clienti. All’inizio Natalia è stata affiancata da Danilo Petrucci, forte di dieci anni di esperienza nella Fnac di Napoli. A gennaio di quest’anno Daniele ci ha lasciato per tornare a lavorare nella sua città. Al suo posto è subentrato Leonardo Ambrosino, fratello di Natalia, trentenne con già alle spalle esperienze lavorative anche in altri continenti, che ha affrontato i primi mesi con entusiasmo e spirito di iniziativa. E proprio perché crediamo che la formazione sia decisiva per chi lavora in libreria, a gennaio Natalia ha frequentato il seminario per librai della scuola Mauri.

A Natalia e a Leonardo chiediamo: chi sono i clienti di Nutrimenti Bookshop?
I nostri lettori hanno dai pochi mesi di vita a oltre settant’anni. In generale possiamo ritenerci soddisfatti dell’avvicinamento di molti bambini e ragazzi che negli ultimi mesi stanno frequentando la libreria. Ad oggi ben 1500 persone hanno scelto Nutrimenti bookshop, richiedendo la nostra tessera clienti. Un ringraziamento va rivolto ai numerosi docenti che in questi anni hanno portato i ragazzi in libreria per alcune letture di classici, hanno contribuito a renderla nota. La libreria deve essere luogo di ispirazione, di incontri, di confronti dove tutti possano entrare anche solo per dare un’occhiata.

Nel giugno 2015, da un’idea della scrittrice Chiara Gamberale, è nato il festival letterario Procida racconta. Sei autori in cerca di personaggio: sei scrittori per pochi giorni sull’isola “per eleggere a personaggio uno degli abitanti”. Di che cosa si tratta?
Il festival Procida racconta è nato durante una cena a Corricella, dopo una presentazione molto vivace e partecipata di un libro di Chiara Gamberale nella nostra libreria. L’idea, semplice e rivoluzionaria, è stata quella di un festival che portasse sei scrittori italiani, alcuni fra i nomi più famosi, altri fra i giovani emergenti, a passare cinque giorni sull’isola con la richiesta di scrivere un racconto su un personaggio procidano reale. Un modo per raccogliere pezzi di storia dell’isola, ma anche per fare promozione della lettura e della letteratura. Lo ha dimostrato l’incredibile successo della serata finale della prima edizione, con veri momenti di commozione. Centinaia di procidani hanno infatti ascoltato, da Chiara Gamberale, Walter Siti, Paolo Di Paolo, Leonardo Colombati, Michela Monferrini e Annalena Benini, racconti su persone che conoscono bene, che magari incontrano tutti i giorni per strada o al mercato, ma che di certo non avevano mai sentito narrare in questo modo. Un modo concreto per trasmettere la funzione della letteratura e per incentivare la lettura. A giugno di quest’anno, sempre sotto la direzione artistica di Chiara Gamberale, si svolgerà la seconda edizione con Massimo Gramellini, Nicola La Gioia, Simona Sparaco, Francesco Pacifico, Enrico Buonanno e Silvia Nucini.

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La libreria organizza eventi?
La libreria fin dall’inizio ha organizzato incontri per la presentazione di libri e autori, ma anche visite per le classi delle scuole di Procida e letture comuni per i più piccoli. Lo spazio non è grandissimo, ma si riesce facilmente a ospitare circa cinquanta persone. Per gli eventi maggiori, come la serata finale di Procida racconta, facciamo ricorso, grazie al sostegno del Comune, a strutture più grandi e di notevole suggestione, come l’ex chiesa di Santa Margherita, affacciata sul golfo fra Ischia, Capri e la costa Campana.

Da pochi giorni in libreria sono presenti i libri della piccola casa editrice romana Edizioni di Atlantide. Una vera e propria sfida. Quale sinergia è nata tra libreria e casa editrice?
Non c’è nessuna sinergia particolare con le Edizioni di Atlantide ma c’è la scelta, fin dalla nascita della libreria, di dare spazio a più marchi editoriali possibili, a rendere visibile cioè quella “bibliodiversità” di cui ora si parla molto e che andrebbe tutelata di più. Dunque tanti marchi, anche di case editrici piccole o piccolissime, come la neonata Atlantide, a cui facciamo tutti gli auguri del caso, e anche tanti titoli diversi, anche di catalogo, non solo le poche decine di best seller del momento.

Nutrimenti Bookshop ha riservato ai più piccoli un intero soppalco di libri e spazi dedicati. Chi sono i vostri piccoli lettori e come incidono sulle vendite globali della libreria?
I nostri piccoli lettori incidono in maniera significativa sulle vendite. Abbiamo dei piccoli lettori che iniziano con i libri tattili per poi arrivare ai grandi illustrati. Il loro entusiasmo è motivo di grande soddisfazione per noi che proviamo a scegliere i titoli migliori.

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Quali sono i titoli di punta per l’estate?
Sicuramente Serenata senza nome, il libro in uscita a fine giugno di Maurizio de Giovanni, poi l’ultimo titolo di Andrea Camilleri, L’altro capo del filo. Non puntiamo solo ai grandi nomi della narrativa ma ci piace seguire anche i suggerimenti dei lettori. Ovviamente le novità già prenotate sono molte, ma saranno  i nostri lettori a trasformarli in titoli di punta o meno.

Quali libri ci sono sul vostro comodino?
Di tutto e di più. Al momento ci sono tutti i libri che saranno presentati al festival Procida racconta, che si svolgerà dall’8 al 12 giugno. In generale leggiamo molto e leggiamo di tutto. Dalle grandi case editrici alle più piccole. Non facciamo alcun tipo di distinzione. Amiamo leggere da sempre e grazie a questo lavoro possiamo leggere ancora di più, per crescere, migliorare e consigliare i nostri lettori.

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